Inquinamento,  Riuso,  Usato

Carbon Footprint : la nostra impronta (di carbonio!)

Qualche tempo fa mi sono imbattuta per caso nella definizione di impronta, e più precisamente nella definizione di impronta di carbonio o “Carbon Footprint” ed ho scoperto un mondo di informazioni legate al mondo del riuso e dell’abbattimento del quantitativo di rifiuti prodotti. Sappiamo bene che ogni nostra azione ha delle conseguenze dal punto di vista dell’impatto ambientale, ma non mi sono mai resa conto di “quanto” in effetti io inquini. Adesso lo so, e so anche cosa fare per ridurre al minimo il mio impatto.

ABBIAMO DEI PIEDI GRANDI COSI’!

L'impatto della nostra impronta di carbonio sull'ambiente
Tratto da reteclima.it

Wikipedia riporta che

La carbon footprint (letteralmente, “impronta di carbonio”) è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni gas-serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo, espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente….Tale parametro può essere utilizzato per la determinazione degli impatti ambientali che le emissioni hanno sui cambiamenti climatici di origine antropica.

Quindi, ogni prodotto che acquisto (dalle mele al frigorifero, dallo yogurt al passeggino), ogni servizio di cui usufruisco (acquisti on-line, assicurazione…) produce dell’inquinamento, che da qualche anno è anche misurabile attraverso dei sistemi di calcolo, che tengono conto dell’intero ciclo di vita di un prodotto/servizio/organizzazione/evento/individuo.

Il calcolo della carbon footprint di prodotto (CFP) comprende la quantificazione di tutte le emissioni di gas ad effetto serra (GHG) lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento finale del prodotto. L’intero ciclo di vita del prodotto è anche definito “dalla culla alla tomba” (from cradle to grave).

Quindi ogni prodotto o servizio di cui usufruisco emette direttamente o indirettamente degli inquinanti che hanno un impatto significativo sull’ambiente e sul clima. E sui luoghi in cui viviamo noi ed i nostri figli.

Cercando informazioni in rete ho poi trovato uno studio commissionato da un noto portale di vendita usato on-line, subito.it, che illustra quanto inquinamento si risparmia al nostro pianeta rivolgendosi al mondo dell’usato e del riuso per i nostri acquisti, e le cifre sono sbalorditive!

Una lavatrice? 315kg di inquinamento. Una console? 140kg! Una tv? 750kg! Un pc? 1015kg!!! Un passeggino? 68kg….una t-shirt 6 kg…e quante ne abbiamo in famiglia nei nostri armadi? E magari nemmeno le usiamo.

BELLA SCOPERTA…MA IO COSA POSSO FARE?

Compensiamo la nostra impronta di carbonio piantando nuovi alberi
Tratta da reteclima.it

Una delle strategie per raggiungere l’obiettivo di una società “low carbon” o addirittura carbon free è la “Neutralizzazione dell’impronta”, cioè la partecipazione a programmi di riforestazione urbana: possiamo compensare con nuovi alberi le emissioni che generiamo quotidianamente con il nostro stile di vita o con la nostra attività lavorativa. Con questa strategia si punta a piantare nuovi alberi che possano, con la loro azione purificatrice, contribuire a ridurre fino all’azzeramento le emissioni prodotte, arrivando addirittura alla generazione di “carbon credits”: compensare più inquinamento di quanto se ne sia prodotto. Questi crediti possono poi essere acquistati da persone o aziende per ridurre il proprio impatto ambientale, finanziando così i progetti che hanno generato i crediti e permettendo loro di continuare a generarne altri.

Forse un po’ troppo impegnativo per un singolo individuo o per una famiglia, ma allora possiamo fare qualcosa? Possiamo fare tanto, anche se nel nostro piccolo. Ogni gesto teso al risparmio di risorse è un aiuto che diamo all’ambiente: usiamo meno l’auto, privilegiamo prodotti a km zero e biologici, non cerchiamo prodotti con la scatola bella (tanto noi usiamo quello che c’è dentro), scegliamo fornitori di energia rinnovabile, scegliamo solo prodotti con imballo riciclato e riciclabile, differenziamo il più possibile i nostri rifiuti…è quello che si definisce “Riduzione dell’impronta di carbonio” (o riduzione della Carbon Footprint), cioè risparmiamo emissioni consumando meno e più consapevolmente. E rivolgersi al mercato dell’usato è una azione di impatto immediato nella Riduzione dell’impronta.

UN TESORO IN CASA

Energie rinnovabili, differenziazione dei rifiuti e mercato dell'usato per ridurre la nostra impronta
Tratto da reteclima.it

Eh sì, è proprio il caso di dirlo, in casa abbiamo un tesoro! Spesso non ci rendiamo conto che i beni che possediamo hanno un valore enorme anche se la loro utilità è per noi diminuita fino a farceli ritenere inutili. I miei bimbi stanno crescendo e le magliette che hanno indossato l’anno scorso per qualche mese sono diventate piccole, oramai non usano più i giochi per i piccoli, sono abbastanza grandi da non utilizzare più passeggini, culle, lettini e navette, e nella stragrande maggioranza dei casi è tutto in perfetto stato: un vero peccato buttarle! Non buttate nulla che possa essere riutilizzato!

Anzi, portatele da MyBabyMarket ;p

Ci sono diversi vantaggi, e sono per tutti! A me non serve più e mi libero di un ingombro. A qualcuno serve e quindi diamo nuova vita alle mie cose non più utili. E questo qualcuno ha anche speso molti meno €uro. Abbiamo risparmiato all’ambiente tanti tanti tanti chili di inquinamento, ed è un bene per noi che abbiamo venduto/comprato usato e per tutto il resto del mondo. Ehi, mi sono tornati indietro dei soldi, wow! E cosa ci faccio? Porto tutta la famiglia a mangiare la pizza, oppure compro ciò che per me e la mia famiglia è utile! Ma ora sono più consapevole e so cosa fare per il bene mio e della mia famiglia, COMPRO USATO: inquinamento praticamente nullo e risparmio massimo!

Alimenta anche tu la cultura del RIUSO e del risparmio, compra e vendi usato, da MyBabyMarket!